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Riabilitazione neurologica

La riabilitazione neurologica consiste in un percorso lento e impegnativo ma di fondamentale importanza nel recupero dalle disabilità causate da patologie neurologiche. In questo tipo di riabilitazione viene considerato il principio secondo il quale il corpo umano procede a livelli di organizzazione sempre più complessi man mano che si sposta dal tronco verso gli arti, determinando progressivamente anche un cambiamento di funzione degli organi passando da strutture del tronco adibite maggiormente alla forza, alle estremità come mani e piedi che utilizziamo prevalentemente per attività complesse, curate e precise, grazie proprio alla loro capacità di "poter capire".

Questo è di vitale importanza poiché le principali malattie neurologiche (ictus, sclerosi multipla, parkinson, etc) non determinano lesioni periferiche (se non come conseguenze), ma le disabilità che si evidenziano nel corpo sono nella maggioranza delle patologie causate dai danni che la malattia ha provocato agli organi contenuti nella scatola cranica e nella colonna vertebrale. Il danneggiamento di queste strutture porta ad una perdita delle funzioni che queste strutture svolgono e a quelle nelle quali queste strutture influivano con i loro processi. Inoltre può capitare nelle fasi acute che si perdano tutte le funzionalità anche delle strutture limitrofe, che il corpo "spegne" temporaneamente a fini di proteggerle. Questo comporta che la riabilitazione deve essere indirizzata al recupero di questi processi di base, tramite esercizi mirati alla percezione, sensibilità e immagine di movimento delle strutture compromesse.  

Infatti il corpo viene identificato tramite le estremità in primis, come fonte di informazioni: di tipo termico, di movimento, di sensibilità tattile, dolorifica etc;

dentro le persone che si occupano del paziente deve esserci l'idea di un bambino appena nato che deve costruire tutte le sue realtà. 

L' E.T.C. (metodo Perfetti)® ovvero esercizio terapeutico conoscitivo, rappresenta in pieno questa metodologia di ragionamento e si fonda sul recupero graduale delle funzioni tramite somministrazione di esercizi di riconoscimento svolti ad occhi chiusi, sia in persone con gravi disabilità sia in quelle minori, riducendo problematiche come la spasticità e l'ipertono.

La riabilitazione neurologica è una riabilitazione molto lenta, poiché devono essere rispettati i tempi biologici di recupero del danno neurologico, e molto importante perché rappresenta l'unica strada per il recupero dalle disabilità, anche se purtroppo difficilmente predittiva e complessa. L'approccio giusto per affrontarla deve prevedere quanto più possibile concentrazione e dedizione, del paziente e dei familiari, con la consapevolezza che i risultati non si possono prevedere, che variano molto da paziente a paziente per gravità di lesione e capacità di recupero, e che il percorso riabilitativo va adattato strada facendo. 

Questo problema è forse il grande limite e ostacolo incontrato in ambito della riabilitazione neurologica, sperando che le nuove tecnologie di riabilitazione virtuale e di robotica permettendo di superarlo e di arrivare con più garanzie al recupero dell'immagine motoria. 

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